
“Tutte le donne possono allattare”. Intervista a Iwona Kazmierska
“Bisogna difendere l’intimità e la vicinanza tra la mamma e il bambino appena nato, per iniziare al meglio ad allattare al seno in modo spontaneo”. Parola del neonatologo Iwona Kazmierska, che abbiamo interpellato, con una videointervista, in cui dà qualche primo consiglio
“Tutte le donne possono allattare”. Neonatologo dell’ospedale Buccheri La Ferla Fatebenefratelli di Palermo e consulente IBCLC (International Board Certified Lactation Consultant), cioè consulente Professionale in Allattamento Materno, Iwona Kazmierska è un’autorità in materia e da sempre aiuta mamme giovani e meno giovani nel complesso, ma fondamentale e gratificante, cammino dell’allattamento naturale al seno. Allattare è il primo tassello della maternità, sia che il parto sia avvenuto naturalmente sia che sia stato un cesareo.
Per molte donne allattare è un gesto naturale e sereno, per altre è più difficile e richiede qualche passaggio in più, qualche pausa e ripartenza, o semplicemente un aiuto. Le strade sono diverse, ma il traguardo che le accomuna può fare la differenza per il benessere e la crescita dei bimbi. In questa intervista ai microfoni di Dadabio Iwona Kazmierska spiega, in particolare, i primi passi dell’allattamento, dà qualche semplice consiglio (pratiche quotidiane di gestione ed accudimento che possono incidere sull’allattamento) e sottolinea l’importanza del rispetto – non sempre garantito – del contatto fra neonato e la partoriente, l’importanza di “difendere l’intimità e la vicinanza tra la mamma e il bambino appena nato, almeno per una, due ore, momenti cruciali per riconoscersi e iniziare l’allattamento in modo spontaneo”.
Il resto verrà da sé, anche se i primi ingredienti della “ricetta” sono abbastanza semplici: una predisposizione interiore della mamma, un abbraccio fisico e spirituale con il bebè, un incontro visivo e tattile, che preludono all’avvio adeguato dell’alimentazione del piccolo.
Buona visione e buon ascolto della videointervista realizzata da Lucia Porracciolo, sulle pagine del canale YouTube di Dadabio (vi invitiamo a iscrivervi, in attesa di nuovi videocontributi…)