
Diario della terza gravidanza. A sei mesi quante cose già sei…
In sei mesi quante cose hai imparato a fare dentro la mia pancia e io quante volte mi sono messa in ascolto per percepire la tua presenza. Non hai tentennato a dirmi: “Ci sono, mamma!” e io non ho avuto dubbi che quel movimento improvviso proveniente dalle mie viscere fossi tu. Ci siamo conosciute e ci stiamo scoprendo ed è immenso amore ogni giorno
Sei mesi, e da uno abbondante sento che ti muovi dentro, di continuo. Ti sento rotolare e ti immagino mentre fai le capovolte, libera di girare e rigirare in un caldo liquido.
Vedere la pelle della pancia muoversi e spostarsi senza la mia volontà mi fa venire i brividi. E realizzo che dentro di me c’è la vita, ci sei tu.
Anche tu sei in attesa, non lo sai ma sei in attesa… di un abbraccio caldo e infinito. Sei in attesa di crescere, di venire alla luce dolcemente dopo aver ascoltato per mesi il bum bum dei nostri cuori battere all’unisono. Sei in attesa di associare le voci ai volti delle tue sorelle impazienti di vederti, curiose di sapere come sarai, e se potrai giocare con loro. Me lo chiedono sempre. Ti aspettano. Non lo sanno cosa sarai, cosa cambierà a casa nostra e nelle vite di tutti noi. Non sanno ancora quanto amore porterai e quanto migliorerai ognuno di noi. Questo è il miracolo della nascita, delle personcine che arrivano in una famiglia che per quanto possa prepararsi all’evento sarà sempre colta da sorpresa e alla ricerca di un nuovo equilibrio.
Il miracolo della vita… sei già tra noi
Da un incontro amoroso, fra i più indimenticabili, da una minuscola cellula stai diventando una piccola persona. Adesso hai mani, gambe, piedi, spina dorsale, orecchie, naso, bocca. Adesso inizi ad afferrare il cordone ombelicale che ti fa compagnia lì dentro. Inizi ad aprire gli occhietti, a riconoscere la mia voce, quella di papà, di Ester e di Clarissa. Sai, è come se fossi già con noi. Beh, con me lo sei da mesi, da quando ho visto quelle linee sul test, ma ormai da altrettanti mesi tutti sanno che ci sei e a casa ti chiamiamo per nome.
Io cerco di immaginarti e di fare un disegno dei tuoi tratti, Ester invece ti ha già disegnato più volte, fai già parte del nostro nucleo familiare. Quando ti disegna ti mette sempre accanto a me perché sa e dice che hai “bisogno di mamma”.
Quando ho visto il primo disegno mi sono emozionata. Poi ce ne sono stati tanti altri, ma il primo fatto all’improvviso in quattro e quattr’otto mi ha lasciato a bocca aperta. Per me è il più bello. L’abbiamo conservato per te.
E così insieme, stringendoci forte, cercandoci nei momenti più banali, in quelli di tutti i giorni e in quelli più difficili per aiutarci a vicenda, per darci forza siamo arrivati al sesto mese. Ne mancano tre alla nostra presentazione ufficiale ma questi sei hanno avuto una potenza incredibile e sono stati sufficienti a far crescere un legame indissolubile e unico fra noi. Nessuno lo può comprendere, questo è il dono e la fortuna di essere donne e mamme.
Quei colpetti in pancia…
Ti aspetto ogni mattino appena apro gli occhi, attendo un tuo saluto per cominciare la giornata e quando non arriva vado in tilt. Poi mi piace sentire un tuo colpetto quando parlo con la gente o sono concentrata a fare altro e tu mi ricordi che ci sei. Mi fai compagnia prima di addormentarmi, mi traghetti nei sogni dove poi ci conosciamo, tra immagini confuse, voci sovrapposte e irriconoscibili, poi quando mi sto per svegliare faccio di tutto per afferrare quell’immagine e tenerla con me. Mi rimane la sensazione di te per tutto il giorno.
Ti donerò al mondo, ma il nostro legame è indissolubile
So che poi col passare degli anni, crescendo, ti allontanerai da me, passerai del tempo altrove, andrai a scuola, a casa di compagnette, alle feste di compleanno, inizieremo quel processo di separazione, come un gomitolo che si srotola correndo via, lontano, e allora ricorderò di averti portato in grembo, di aver sentito il tuo cuore, il tuo respiro, perfino il tuo singhiozzo e immaginerò di sentire quel profumo unico che ti identificherà, appena nata. Ma cosa importa, ti donerò alla vita, ma saremo sempre madre e figlia e non ci saranno sostituti. Comunque adesso meglio viverti qui dentro e sentirti crescere ogni giorno di più. Attenderti con pazienza perché sarai la terza emozione più forte della nostra vita.
Sei mesi di te
Sei l’attesa più dolce e la speranza che nutre ogni mio giorno.
Sei il desiderio sognato in silenzio, in segreto e arrivato al momento giusto.
Sei la sorellina richiesta incessantemente negli ultimi mesi.
Sei l’inizio più bello del 2021.
Sei la speranza durante questo periodo di pandemia.
Sei il futuro disegnato a colori.
Sei la sorpresa più bella.
Sei l’energia, il motore per tutti noi.
Sei il sale del nostro amore, la ricchezza della nostra famiglia.
Sei tutto quello che non riusciamo a immaginare perché ignoto.
Sei l’avvenire.