
Affidarsi al bio è scegliere il meglio
Non un’infatuazione, non una moda, il bio, ma sempre più scelta consapevole e necessità. Da declinare non solo per l’alimentazione, ma anche per abbigliamento, cosmetica, giocattoli…
Decidere di affidarsi al bio – declinato in vari ambiti, non solo alimentare – per i genitori significa scegliere il meglio, pensare al benessere dei propri figli e al contempo non danneggiare un ambiente che nel 2020, è già notevolmente provato e attaccato, incoscientemente, da più fronti. Non una moda l’approdo al bio, ma il traguardo di un’informazione consapevole e della volontà di andare in soccorso a se stessi e al pianeta.
Cibo più sano
Alimenti sani e di qualità sono figli dell’agricoltura biologica, che ricorre a metodi di coltivazione tradizionali e nuovi per preservare la biodiversità e proteggere le risorse naturali. Il cibo biologico – leggiamo sempre le etichette… – è prodotto dall’agricoltura che sfrutta la naturale fertilità del suolo e rispettando il ciclo delle stagioni. I cibi bio sono davvero più sani e genuini. Mangiare alimenti di altra provenienza, invece, significa comunque assumere, anche in minima parte, materie chimiche, che restano nel nostro organismo, contaminandolo permanentemente. Molte malattie moderne dipendono anche da un’agricoltura adulterata, condizionata da fattori esterni che mirano solo ad aumentare e velocizzare la produzione.
Moda fra estetica ed etica
La moda green tiene conto di estetica e di etica, con linee semplici ed eleganti e con materiali ecologici e biologici. Gli abiti naturali sono destinati a diventare un evergreen, perché sono più confortevoli e durevoli, resistenti nel tempo, meno soggetti al logoramento; e perché sono ecosostenibili, in controtendenza con l’industria della moda, tra le responsabili dell’inquinamento ambientale: indossare abiti prodotti con tessuti naturali vuol dire contenere lo spreco di acqua, ridurne l’inquinamento causato dalle microplastiche (che sono rilasciate durante il lavaggio dai tessuti sintetici) ed evitare il sostegno di produzioni che utilizzano prodotti chimici, pesticidi e fertilizzanti altamente inquinanti. Una scelta di campo, insomma. Anche oltre il luogo comune dei prezzi notevolmente più alti. Rispetto ai pioneristici anni in cui a scegliere il bio erano solo gli ambientalisti convinti e militanti, adesso la platea si è allargata, la domanda è cresciuta e anche i costi si sono… normalizzati.
Cosmetici biodegradabili e in armonia con la pelle
La cosmesi naturale, contro quella convenzionale, è una pagina importantissima del capitolo bio. Creme e trucchi sono biodegradabili, non lasciano residui tossici nelle acque reflue e negli scarichi industriali. Sono realizzati con materie prime vegetali, coltivate senza l’utilizzo di prodotti di sintesi e di Ogm (organismi geneticamente modificati). Così si garantisce un buon livello di dermocompatibilità, il rispetto dell’equilibrio fisiologico e l’armonia dei principi attivi con la pelle umana.
Plastica? No, grazie. Giocattoli in legno
Giocare con giochi e giocattoli plastic-free? È possibile, utile e divertente. Scegliere consapevolmente il bio anche in questo senso significa dire basta a divertimenti temporanei, stimoli grossolani, luci e suoni stridenti, colori sgargianti. Un’alternativa più che valida è quella di proporre ai nostri figli – coltivandone intelligenza creativa e fantasia – giocattoli semplici, realizzati con materiali di origine naturale, in primis il legno.